Quasi tutti gli edifici rilevati presentano notevoli segni di degrado, sia di carattere puntuale che di interesse dell’intera scatola muraria.
La causa più rilevante, quando non è di tipo meccanico, è legata sicuramente ai crolli o alle sconnessioni della copertura, che favorendo l’ingresso delle acque meteoriche, provocano erosioni e asportazioni di giunti di malta, e attacchi biologici vegetali e animali.
Anche la risalita capillare dal sottosuolo, unita ai cicli di gelo e disgelo, può provocare, nel tempo, l’asportazione della malta presente nella muratura e l’asportazione di parti della muratura esterne all’edificio.
Le forme più diffuse di dissesto, sono costituite da:
1) lesioni in corrispondenza dei cantonali, anche per tutta l’altezza della parete e per tutto il suo spessore; esse possono evidenziare la tendenza all’apertura della scatola muraria, per effetto di spinte eccessive trasmesse dalla copertura o sorte in conseguenza di cedimenti differenziali del terreno su cui è posto l’edificio.
2) lesioni che interessano una sola faccia delle pareti, ma che possono svilupparsi a tutta altezza, che denotano il cattivo immorsamento tra due pareti contigue, forse realizzate in due momenti successivi, oppure la tendenza della scatola muraria a ruotare e ribaltarsi sotto l’azione di spinte e di movimenti del suolo;
3) lesioni in corrispondenza delle aperture,generalmente sopra e sotto la bucatura, che evidenziano cedimenti del terreno o cattivo immorsamento tra parapetti e le spalle laterali della muratura.
4) lesioni in corrispondenza della connessione tra pareti e tetto, riconducibili a fenomeni di punzonamento degli elementi della copertura deformata e instabile combinati con anomalie costruttive della muratura;
5) deformazioni, spanciamenti e “fuori piombo”della muratura, che rivelano la tendenza del muro ad aprirsi o a scollarsi per eccesso di carichi verticali o spinte oblique esercitate dalle strutture interne.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento